Mostra Personale
Roma, Mar. 15, 2018
At MAXXI
fino a Maggio 20 miltos-manetas-the-internet-paintings
fino a Maggio 20 miltos-manetas-the-internet-paintings
Miltos Manetas è un pittore di origine greca, artista concettuale e teorico il cui lavoro esplora la rappresentazione e l'estetica della società dell'informazione. Manetas è il fondatore del movimento artistico
NEEN (il primo movimento artistico del 21 secolo), un pioniere di MACHINIMA e un istigatore di Internet Art.
Nel 2009 Manetas ha avviato il
PADIGLIONE INTERNET alla Biennale di Venezia e nel 2011
electronicOrphanage al museo MACRO di Roma.
Nel 2014, in collaborazione con l' Instituto Svizzero di Roma,
ha introdotto il concetto del
ÑEWPRESSIONISMO.
Secondo
LEV MANOVICH, il lavoro di Manetas può essere collocato all'interno di una tradizione consolidata nella pittura moderna
(‘…che rappresenta le persone moderne nei loro particolari ambienti moderni’). Secondo NICOLAS BOURRIAUD il lavoro di Manetas fa parte del contesto di
Arte Relazionale e di
POST-PRODUCTION
»Cercar a dipingere l´Internet, fare dal mondo dei schermi olio su tela, sarebbe di sicuro una cosa demente«
Nel estate del 2002 ho caricato la mia compagna giapponese Mai Ueda nella nostra Ford decappottabile e insieme con I nostri computer e videogiochi abbiamo lasciato alle spalle Los Angeles. Eravamo tornati a NY, la città-miniera, dove oggi noi artisti, facciamo carriera e denaro. Ero corto di denaro appunto, per questo lasciavo Los Angeles, però anche questa volta non sarei riuscito di prendere sul serio la minaccia della povertà. A New York- da don Chisciotte- mi sono messo a fare un opera che mai terminerò: le INTERNET PAINTINGS
A partire dal Marzo 15, le mie “Pitture Internet" verrano attivate. Dipinte per essere non solo pitture ma anche piattaforme, queste tele non solo raccontano ma anche creano storie e situazioni.
Questo é un controsenso: dopotutto, la Pittura sarebbe il Dogma del immobilita. Una superficie può essere dipinta in qualsiasi maniera, pero non deve muoversi. Nel 2001, Hans Ullrich Obrist mi ha invitato a esporre nella sua esposizione “Urgent Painting” . Ha insistito mostrare il mio Jesusswimming.com che é un sito internet. Questo non é pittura Hans Ulrich - ho scritto Io. Invece lo é! - ha risposto- lui. Il tuo website é il futuro della pittura! Finora preferisco pensare che questo non é vero, che Il futuro della pittura si trova-come anche il suo passato-in forme che NON si muovono.
Comunque, proprio in quei anni, internet si era riempita di Flash Animation . Nel caso del mio www.Jesusswimming.com (fatto con Flash), quando una storia contatta con imagini in movimento, magari anche interattiva, viene “ concretizzata” e posta come contenuto unico di un sito internet, succede che mentre tutto si trova in movimento, tutto anche sembra fermo! Questo Io non lo riesco a spiegare meglio, é semplicemente qualcosa che sento e che probabilmente ha sentito anche HUO. Qualcosa che ha che fare col le nostre dita: sono loro che “leggono” l’arte digitale a precedere se qualcosa é interattivo o no. Davanti a I nostri schermi dei computer e cellulari, le ditta sentono (o no) un senso di NON-MOVIMENTO, di infinità: questo ha che fare sicuramente con la pittura e la comincia anche l’agonia del NEEN -la prima avanguardia d’arte di questo secolo- che poi sarebbe una delle storie messe in atto nelle Pitture Internet.
La seconda storia che viene posta in scena nelle "PITTURE INTERNET" é la questione del “Fare". "Que Fare?" scrioveva Lenin e mentre il nostro Mondo si trova ora pronto a essere consumato come una manciata di riso da tre veloci copie di chopsticks -China : un paio di bacchette fatte di plastica, Stati Uniti un altro paio fatto di acciaio, Europa: bacchette più tradizionali, fatte di legno- che deve fare un giovane come Sue Arlene Vasquez ? Combattere con armi di fuoco come I suoi genitori (Vasquez é Colombiana, la sua mama e anche il papa erano militanti del gruppo armato ELN ). Lei ha deciso dipingere invece frammenti di quel che lei conosce e quel che pensa- sempre attraverso il suo riflesso nel internet. Lo fa usando pigmenti estratti da vegetali e frutti farà apparire sopra le "Pagine Secche" (fogli di compensato preparate con color ad olio che simboleggiano pagine che sono scapate dal web se si sono seccate attraverso il loro impatto col la realtà). Una volta dipinte le immagini da Sue Arlene, verranno poi cancellate da me e le "Pagine Secche” veranno per ancora una volta monocromatizzate e serviranno a un altra storia, un altro racconto della Vasquez o di un altro ancora invitato.
"Pitture Internet" è aperta a tutti per venire e lavorare! Il Museo oggi si trasforma in una contemporanea caverna per noi uomini appena-primitivi (trovati da poco in una esuberante Natura Artificiale creata da intelligenze artificiali). Dipingere, era finora qualcosa che necessita talento: questa é una bugia, e questa mostra lo prova: c'é bisogno solamente di un tema importante e una decina di instruzioni che si possono trovare al (www.FrancescoBonami.com ). Il tema in questa mostra esiste: è il paessagio di quel che passa davanti a noi mentre guardiamo gli schermi di computer e cellulari. L' Informazione, che come gli animali che incontrava l' Uomo Preistorico, ora è caccia, ora cacciatore.
L’ estetica del Informazione- o sarebbe magari meglio dire la sua DIS-estetica, e’ la terza grande storia che le "Pitture Internet" metteranno in atto. La prima raccolta organizzata di tale Disestetica, é partita nel Giugno del 2016, con l’inaugurazione di BB9 (9th Berlin Biennale). Questa è stata-secondo me- la mostra più importante dei ultimi 20 anni, la prima- e finora unica- mostra d’ Arte che opera in maniera forte sui vasti territori dei Social Media. Curata da DIS Collective, (Discover, Distaste, Dystopia, Disco, Discussion, Disimages, Disown). BB9 oggi viene continuata da me e credo che la continuerò per sempre, occasionalmente in collaborazione con certi dai I suoi artisti e curatori. (Shows-For-Real-Never-End). Durante "Pitture Internet”, BB9 verra punto continuata in diverse- sorprendenti!- maniere.
Inoltre,“Pitture Internet” farà e non farà vedere pornografia, una produzione visiva costante che personalmente NON voglio vedere dipinta però dipingo..
Realizzerà esperimenti di Ñewpressionismo e di Soprarealtà in collaborazione con l’artista Svizzera Nora Renaud e naturalmente cercherà per NEEN senza molte speranze di trovar qualcosa di nuovo in questo proposito però d’altra parte, questo è il senso del NEEN, non aspettare niente, non organizzare nulla, succederà tutto d’improvviso.
I temi delle pitture presenti nel progetto: Neen, Ñeopressionismo, SopraRealtà, Street View, ModaMorta, MedioSud Colombiano, Il-Presente-Travestito, Matura Natura. Tra l diversi artisti che participerano nel progetto si segnala la presenza dei Colombiani Sue Arlene Vasquez e Rafael Medina, la Svizzera Nora Renaud, gli Italiani Priscilla Tea , Alessandro Giannì e Luca Pozzi